Apple e l’UE: conclusa l’indagine antitrust sulle regole dell’App Store per ebook e audiolibri
La Commissione Europea ha ufficialmente concluso l’indagine antitrust avviata nei confronti di Apple riguardo alle regole dell’App Store applicate alle app di ebook e audiolibri.
La chiusura del caso arriva dopo il ritiro di un reclamo da parte di un distributore di ebook, ma non elimina i dubbi riguardo all’approccio dell’azienda alle normative sulla concorrenza.
L’indagine, avviata nel 2020, era stata scatenata da una denuncia di Kobo, sussidiaria di Rakuten. Secondo l’azienda, la commissione del 30% imposta da Apple sugli acquisti in-app rendeva la competizione con Apple Books, che non è soggetto agli stessi vincoli, insostenibile.
La Commissione aveva esaminato le pratiche di Apple, concentrandosi sull’obbligo per gli sviluppatori di utilizzare il sistema di pagamento in-app e sulle limitazioni imposte agli sviluppatori, che non potevano informare gli utenti di alternative di acquisto più economiche disponibili al di fuori dell’App Store.
Nonostante la chiusura dell’indagine, la Commissione ha specificato che ciò non implica che le pratiche di Apple siano conformi alle norme europee sulla concorrenza. La società resta sotto osservazione, sia per altre indagini antitrust che per l’applicazione del Digital Markets Act, che classifica Apple come “gatekeeper” e richiede modifiche significative alle pratiche dell’App Store.
L’indagine sulle app di ebook era solo una delle tre aperte nel 2020 contro Apple. A marzo 2024, la Commissione Europea ha già multato l’azienda per le sue pratiche nel settore dello streaming musicale, un chiaro segnale delle tensioni tra la multinazionale e le autorità europee.