Gli iPhone base continuano a dominare le vendite nonostante il successo del Pro Max
Secondo un nuovo report di Consumer Intelligence Research Partners (CIRP), i modelli base di iPhone hanno rappresentato complessivamente il 42% delle vendite di smartphone Apple nel 2024, mentre l’iPhone Pro Max si è distinto come il modello più venduto.
I dati mostrano una distribuzione interessante tra i vari modelli di iPhone, che riflette la strategia a più livelli adottata da Apple per la sua linea di prodotti. L’iPhone Pro Max ha raggiunto il 26% delle vendite totali, seguito dall’iPhone Pro con il 19% e dal modelli Plus con il 13%. Tuttavia, è importante notare che il 42% delle vendite dei modelli base include le versioni di diverse generazioni, mentre i modelli Pro e Pro Max rappresentano ciascuna una singola generazione attuale.
Un dato chiave del report è il continuo spostamento delle preferenze dei consumatori verso smartphone con schermi di dimensioni maggiori. Oggi, la quota combinata dei modelli Plus e Pro Max rappresenta il 39% delle vendite di iPhone, un risultato impressionante se si considera che, al debutto dell’iPhone 6 Plus nel 2014, molti osservatori avevano dubitato dell’attrattiva dei telefoni di grandi dimensioni.
I modelli Plus e Pro Max, grazie al loro prezzo più elevato rispetto ai modelli standard, contribuiscono in modo significativo al prezzo medio di vendita degli iPhone e ai margini di profitto di Apple, pur condividendo gran parte della componentistica interna. È importante notare che i dati non includono le vendite dell’iPhone SE, il modello entry-level di Apple.
Questo successo evidenzia la capacità di Apple di diversificare la propria gamma di iPhone per soddisfare un’ampia varietà di preferenze e fasce di prezzo, mantenendo vendite solide in tutte le categorie di dimensioni. Come osserva CIRP, l’“esperimento jumbo” di Apple si è rivelato un successo.
Resta ora da vedere come l’iPhone 17 “Air”, un modello che si vocifera sarà più sottile ma non necessariamente più grande, si integrerà in questa strategia l’anno prossimo.